Title (italian) | Il paesaggio linguistico fiumano |
Author | Diana Stolac |
Author | Jim Hlavač https://orcid.org/0000-0002-4998-9273 |
Editor | Ines Srdoč-Konestra |
Other responsibility | Angela Tiziana Tarantini (Translator) |
Author's institution | University of Rijeka Faculty of Humanities and Social Sciences (Department of Croatian Language and Literature) |
Scientific / art field, discipline and subdiscipline | HUMANISTIC SCIENCES Philology |
Abstract (italian) | E’ solo a partire dagli ultimi decenni del ventesimo secolo che il paesaggio linguistico emerge come area di ricerca indipendente, e con i primi decenni del ventunesimo secolo si assiste a una esplosione di studi in questa area. Questi studi offrono una prospettiva che ci consente di analizzare la lingua delle isegne pubbliche – da quelle in una sola lingua a quelle in più lingue. Le prime località studiate erano solitamente aree in cui gli abitanti parlavano diverse lingue. Di conseguenza, i principi teorici e metodologici inizialmente postulati erano influenzati da esempi tratti dalle periferie meridionali degli Stati Uniti, dal Canada e da Israele. In seguito le aree oggetto di ricerca sono incrementate e ora comprendono località europee quali i Paesi Bassi, il Belgio, e altre. Con la diffusione dell’inglese a livello mondiale e gli effetti sempre più importanti della globalizzazione, è ormai chiaro che la ricerca sul paesaggio linguistico stia iniziando a fornire nuovi dati sui cambiamenti in corso. Mentre in precedenza le insegne in molte località erano prevalentemente monolingue, la situazione adesso sta cambiando ed è ormai evidente che l’immagine linguistica del mondo si stia sempre più fermamente dirigendo verso il multilinguismo. Mentre gli studi iniziali si focalizzavano su politiche linguistiche, insegne ufficiali e spazi urbani, col tempo sono emersi studi in altri ambiti, quali quelli che si focalizzano su patrimoni linguistici, insegne private o commerciali, pubblicità e graffiti. Risultati di rilievo provengono anche da altre discipline. Per esempio, l’interesse dei ricercatori in Studi Turistici nei confronti dei paesaggi linguistici ha aperto nuove prospettive su quanto sappiamo delle aree rurali. Ulteriori e più recenti sviluppi comprendono una transizione verso una più ampia interpretazione della semiotica che comprende insegne prive di componenti verbali. Con questo livello di interesse di ricerca su scala mondiale era logico che i linguisti croati avrebbero presto iniziato a fare ricerca sul loro paesaggio linguistico e oggi possiamo indicare un numero di località che sono state oggetto di studio. Allo stesso tempo va detto che la ‘mappa’ delle aree oggetto di ricerca in Croazia sembra un po’ ‘spoglia’, con solo un esiguo numero di punti che rappresentano quelle finora analizzate. Tuttavia, con il crescente interesse in questa disciplina sociolinguistica, si prevede una crescita del numero delle località che diverrà oggetto di studio. Poiché nel nostro studio analizziamo un’altra località della Croazia, questo testo si va ad aggiungere al corpus di ricerca già esistente. Il titolo ufficiale del libro è Paesaggio linguistico fiumano, mentre si potrebbe dire che il suo titolo non ufficiale o ‘di lavoro’ sia Una descrizione della Fiume urbana attraverso le sue insegne pubbliche. Per anni il primo autore ha fotografato e catalogato insegne nel centro di Fiume, nelle sue aree suburbane e nelle periferie più esterne della città, così come altrove, nella Regione Litoraneo-Montana. Speriamo di riuscire a fornire ai lettori una rappresentazione della realtà linguistica di Fiume e dintorni. A tale scopo ci concentreremo sui testi visivi che si trovano in spazi pubblici e che sono scritti in una lingua, in più lingue e perfino in dialetto. Al fine di raggiungere il maggior numero di lettori possibile, abbiamo deciso di pubblicare questo testo come edizione trilingue: croato, inglese e italiano. I lettori potrebbero notare una differenza nello stile usato nelle sezioni introduttive del testo rispetto alla parte principale. Tale differenza è voluta. Le sezioni introduttive di questo libro sono incentrate sulla cornice teorica e metodologica, e offrono una panoramica sulla ricerca condotta sui paesaggi linguistici sia all'interno che al di fuori della Crozia. Lo stile di scrittura pertanto è accademico, e siamo consapevoli che alcuni lettori potrebbero trovarlo alquanto impegnativo. Le sezioni centrali del libro sono scritte in uno stile scientifico più accessibile e il formato del libro presenta immagini accompagnate da didascalie che si leggono agevolmente pur essendo scientificamente solide. Elementi comuni alle sezioni centrali del testo che saranno discussi sono: (I.) insegne pubbliche ufficiali (che sono di dominio delle amministrazioni statali e municipali, compresi i nomi delle vie) ; (II.) insegne pubbliche non ufficiali (appartenenti a istituzioni e organizzazioni, e insegne che contengono pubblicità) ; (III.) altre insegne (insegne private che si trovano in luoghi pubblici, graffiti, ecc.). Le insegne saranno poi descritte in base alla forma linguistica usata: (A) croato standard ; (B) croato standard più un'altra lingua ; (C) una lingua che non è il croato (ad es. Italiano, ungherese, inglese) ; (D) un dialetto croato ; (E) altro. Inoltre esamineremo: (a) la struttura delle insegne ; (b) la scelta della lingua ; (c) l'ordine delle lingue in insegne multilingue ; (d) la conformità alle regolamentazioni ufficiali ; (e) la mancanza di conformità alle norme o alle regolamentazioni ufficiali, ecc. Non meno importante è il fatto che in base a queste caratteristiche è possibile rilevare diverse applicazioni degli standard normativi ma anche diversi approcci e attitudini nei confronti di quegli standard, così come i valori a loro attribuiti. Abbiamo inoltre rilevato casi in cui quegli standard normativi non sono stati affatto applicati. Una spinta per questo libro è stata data dalla nomina di Fiume a Capitale Europea della Cultura per il 2020. In questo libro, Fiume è rappresentata come un'area urbana tradizionalmente multilingue e multiculturale caratterizzata dalla tolleranza. In senso più concreto. Fiume è qui presentata come parte dello spazio culturale europeo del ventunesimo secolo, così come i riferimenti storici contenuti in questo testo mostrano Fiume come parte dello spazio culturale europeo dei secoli passati. La documentazione visiva di una località attraverso immagini fotografiche è parte integrante di qualsiasi descrizione di un paesaggio linguistico. Questa attività è stata intrapresa dagli autori, generosamente assistiti da Damir Stolac, poi proseguita da Dunja Stolac, entrambi affetti dal 'virus del paesaggio linguistico.' Siamo rimasti sorpresi e positivamente impressionati da quello che le loro macchine fotografiche sono riuscite a catturare. Vorremmo esprimere la nostra gratitudine ai revisori della proposta iniziale di questo libro, la Prof. Tanja Gradečak e il Prof. Anastazija Vlastelić, per il loro supporto e per i loro consigli ben accetti, compresi commenti quali "smettetela di scrivere 'e vorremmo aggiungere ancora una cosa'". La proposta iniziale per questo libro e la relativa mostra nel campus principale dell'Università di Fiume è stata accettata nel bando di gara Rijeka EPK2020 – 27 susjedstava – Susjedstvo Kampus (‘Fiume ECC2020 – 27 quartieri – Campus rionale’) che ha fornito i primi fondi per questo libro. Ulteriore supporto finanziario è stato fornito dalla Facoltà degli Studi Umanistici e delle Scienze Sociali dell’Università di Fiume, che ha elargito fondi per il progetto Hrvatska pisana baština od 18. do 20. stoljeća (‘Il patrimonio letterario della Croazia dal 18° al 20° secolo’) e dal Ministero della Scienze e dell’Istruzione in Croazia. Li ringraziamo sentitamente per il loro supporto. E cogliamo l’occasione per rivolgerci direttamente a voi, cari lettori, nel presentarvi questo libro. Indipendetemente dall’incontro che avrete con Fiume – che sia da studenti, turisti, o viaggiatori di passaggio – speriamo che possiate conoscere Fiume come la vostra città, il vostro quartiere, e come una entità urbana vitale ; come una città in cui siete benvenuti, come si vede dalle insegne che si trovano sui suoi edifici, sui suoi autobus, sui suoi cartelli stradali e in molti altri luoghi. Vi invitiamo a ‘salpare verso’ e ‘sbarcare in’ un ‘porto di diversità’, o come diciamo in croato luka različitosti, e a esplorare l’identità di Fiume attraverso le sue insegne pubbliche. |
Keywords (italian) | |
Language | italian |
Publication type | Authored book-Scientific book-Scientific monograph |
Publication status | Published |
Peer review | Peer review - domestic |
Publication version | Published version |
Pages | 231 |
ISBN | 978-953-361-049-8 (tiskano izdanje) |
URN:NBN | urn:nbn:hr:186:887342 |
Printed book publication date | 2022 |
Project | Number: uniri-human-18-285 Title (croatian): Hrvatska pisana baština od 18. do 20. stoljeća Title (english): Croatian Writing Heritage from the 18th to the 20th Century Leader: Diana Stolac Jurisdiction: Croatia Funding stream: Sveučilište u Rijeci |
Type of resource | Text |
Publisher | Universita degli studi di Fiume, Facolta di lettere e filosofia |
Publishing place | Fiume |
Access conditions | Open access |
Terms of use | |
Created on | 2023-10-24 11:43:29 |