Sažetak | Il periodo del primo Novecento è stato per molti aspetti il più turbolento e disastroso nella storia dell’umanità. In un lasso di tempo relativamente breve, si sono verificate due guerre che hanno coinvolto le maggiori potenze mondiali e hanno causato, in seguito all’uso di armi di distruzione di massa e di atti di violenza mai visti prima, milioni di vittime. Nella prima metà del XX secolo si è inoltre assistito alla dissoluzione di grandi imperi e alla creazione di stati più piccoli, a massicce emigrazioni forzate di milioni di persone, a sradicamenti socio-culturali e linguistici delle diverse zone,ad accaniti bombardamenti che rasero al suolo molte città, cambiando sostanzialmente la loro fisionomia. Risulta emblematica, in tale contesto, la città di Fiume. Nel periodo preso in esame, fu vittima di tragiche vicende storiche che si accavallarono in maniera talmente rapida da farla diventare un vero “simbolo dell’Europa del Secolo Ventesimo.” Sarà questa la definizione data da Osvaldo Ramous, scrittore, saggista e traduttore fiumano, che nel romanzo Il cavallo di cartapesta, offrirà una biografia della sua città natale descrivendone i „cantucci“, le vie e piazze, i monumenti cittadini nonché gli usi, i costumi, la lingua e le radici culturali dei fiumani. Lo scopo della presente tesi, che ha per oggetto appunto Il cavallo di cartapesta, è di enucleare, mediante un'attenta analisi filologica, l'immagine culturale e artistica di Fiume, offerta da Ramous non solo nel romanzo sunnominato ma pure in saggi e articoli pubblicati su varie riviste culturali. Dopo una breve biografia dell'autore fiumano e, a seguito della contestualizzazione di avvenimenti storici narrati nel romanzo, vengono citati e analizzati diversi passi del testo al fine di svelare e cogliere la preziosa lezione di vita che traspare tra le righe di quest'opera singolare della letteratura istro-quarnerina. Viene offerto un ampio itinerario artistico e culturale dei numerosi luoghi cittadini nominati ne Il cavallo di cartapesta, romanzo con cui si conclude la produzione narrativa ramousiana. Attraverso la lettura del testo si ottiene una esaustiva mappa artistica, tela determinante per ricostruire un passato culturale oggi, in parte, distrutto. Il romanzo, in tal modo, diventa documento, testimonianza importante della storia, dei costumi, della lingua e delle radici di Fiume. |
Sažetak (engleski) | The early Twentieth century was, in many ways, the most turbulent and disastrous in the history of mankind. In this time period, two wars involved the major world powers and caused millions of victims with weapons of mass destruction and bursts of human aggression never seen before. In the first half of the XX century, great empires collapsed and smaller states were created instead, while millions were forced to emigrate and socio-cultural and linguistic eradication occurred in different areas. In addition, those wars were followed by fierce bombing that demolished or destroyed large parts of many European cities, substantially changing their physiognomy. Emblematic in this context is the city of Fiume (Rijeka) which, within the time-frame covered in this thesis, was the victim of a series of tragic historical events making it the "symbol of Europe in the Twentieth Century". Such definition of Fiume (Rijeka) was coined by Osvaldo Ramous, writer, poet, essayist and translator. In his novel "Il cavallo di cartapesta" (The horse of papier-mâché), the author offers a biography of his hometown by describing its streets and squares, its customs, the particular language as well as its cultural roots. The thesis analyzes the way Ramous depicted its hometown both in the Il cavallo di cartapesta novel as well as in essays and articles published in various cultural journals. Here, I first present a short author’s biography and then explain the historical events narrated in the novel. I move on by quoting and analyzing several novel passages to unravel and grasp the precious life lessons that shine through this singular work of the Istrian-Quarnero literature. The thesis offers a broad artistic and cultural itinerary of the emblematic city monuments mentioned in the Il cavallo di cartapesta, a novel which marks the end of the Ramousian narrative production. While reading the text, one can obtain a comprehensive artistic map, a crucial “canvas” necessary to reconstruct the city’s cultural past that, is nowadays, partly destroyed. The novel, thus, becomes a document, an important testimony of the history, customs, language and roots of Fiume (Rijeka). |